Etichettatura

L’etichetta posta sui prodotti chimici fornisce le principali informazioni per un utilizzo sicuro. Rende attenti sui possibili pericoli, indica le misure di protezione da adottare e raccomanda come procedere in caso d’incidente.

L’informazione sui rischi dei prodotti chimici (sostanze e preparati/miscele) è fornita con l’etichetta posta sul prodotto e, in ambito professionale/commerciale, anche mediante la scheda di dati di sicurezza. L’informazione è stata uniformata a livello mondiale nel sistema armonizzato su scala globale concernente la classificazione e l’etichettatura di prodotti chimici GHS (globally harmonized system) dell’ONU. L’UE lo ha recepito nella sua legislazione nell’ambito del regolamento CLP (regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio). La Svizzera ha ampiamente armonizzato la propria legislazione a queste disposizioni per evitare ostacoli tecnici al commercio.

Nel documento Internet «Swiss CLP: istruzioni per la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio di sostanze e preparati in Svizzera» è spiegata in modo dettagliato l’attuazione in Svizzera e sono approfondite le prescrizioni concernenti l’etichettatura di prodotti chimici considerando gli strumenti ausiliari disponibili in merito al regolamento CLP e agli aspetti specifici da osservare in Svizzera (ad es. plurilinguismo).

I principali elementi di un’etichetta
Gli elementi dell’etichetta riprodotti di seguito riguardano i prodotti chimici che soddisfano la definizione di prodotti chimici pericolosi secondo l’articolo 3 dell’ordinanza sui prodotti chimici RS 813.11.

Identificatore del prodotto
Per i preparati/le miscele: nome commerciale o designazione della miscela. Per le sostanze: nome e numero di identificazione (se disponibile il numero CE, altrimenti utilizzare il numero CAS). Informazioni dettagliate sono contenute nei documenti di approfondimento elencati.

Pittogrammi di pericolo
I pittogrammi di pericolo servono ad attirare l’attenzione e a dare un’idea generale dei tipi di pericolo. I pittogrammi di pericolo possono essere scaricati dal sito dell’UNECE.
Le dimensioni dei simboli di pericolo per gli imballaggi fino a 3 litri sono almeno di 16×16 mm; possono essere ridotte al massimo fino a 10×10 mm in caso di spazi limitati, ad esempio per imballaggi di piccole dimensioni, il cui contenuto è generalmente inferiore ai 500 ml o g. Le dimensioni dei pittogrammi di 10 x 10 mm sono previste soltanto per confezioni il cui contenuto non supera i 125 ml o g.
I pittogrammi di pericolo sono costituiti da simboli neri su fondo bianco in un riquadro romboidale di colore rosso. La tonalità di rosso raccomandata per la cornice è Pantone 485C o cmyk: 0/100/100/0.

Avvertenza
L’avvertenza serve a dare un’idea generale della gravità del pericolo. Possono essere utilizzate due avvertenze, «Attenzione» e «Pericolo». La classificazione determina l’attribuzione.

Indicazioni di pericolo
Le indicazioni di pericolo descrivono concretamente i pericoli. Il testo deve essere scritto per esteso, mentre l’indicazione sull’etichetta del numero di frase H non è indispensabile. Devono essere elencate tutte le necessarie indicazioni di pericolo, a condizione che non costituiscano un evidente doppione oppure che non siano palesemente superflue.

Consigli di prudenza
I consigli di prudenza indicano le necessarie misure di protezione e di pronto soccorso. Anche per i consigli di prudenza il testo deve essere scritto per esteso, mentre l’indicazione del numero di frase P non è indispensabile. Eventualmente occorre selezionare ciò che fa al caso, ad es. per la P261 Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol sono da riportare soltanto i termini pertinenti per il prodotto in questione, separati da barre.
Sull’etichetta non devono figurare più di sei consigli di prudenza, a meno che il tipo e la gravità del pericolo non ne richiedano un numero maggiore.

Sostanze contenute e altre informazioni complementari
In alcuni casi il contenuto e le caratteristiche di determinate sostanze devono essere riportate sull’etichetta anche per i preparati/le miscele. È possibile che siano necessarie altre indicazioni sull’etichetta. Le informazioni in materia sono contenute nei documenti Swiss-CLP e nella Guida dell’ECHA all’etichettatura e all’imballaggio.

Fabbricante
I prodotti destinati al pubblico devono riportare il nome, l’indirizzo e il numero di telefono del fabbricante responsabile in Svizzera. Per i prodotti artigianali può essere anche la persona responsabile dell’immissione sul mercato nello SEE.

Lingue
Dal 1 maggio 2022, l’etichettatura deve essere formulata in almeno una lingua ufficiale del luogo in cui la sostanza o il preparato è fornito a utilizzatori privati o professionali. Le indicazioni di pericolo e i consigli di prudenza devono essere raggruppati per lingua. D’intesa con singoli utilizzatori professionali, le sostanze o i preparati loro forniti possono
essere etichettati in un’altra lingua ufficiale o in inglese.
I prodotti per il pubblico che erano etichettati secondo il regolamento precedente (almeno 2 lingue ufficiali) possono ancora essere forniti fino al 31 dicembre 2025.

Dimensioni del carattere
Nei testi giuridici gli elementi dell’etichettatura devono essere riprodotti in modo chiaro e duraturo. Le autorità svizzere considerano che tale requisito sia normalmente soddisfatto a partire da una dimensione minima del carattere equivalente a Arial 7 pt per una scritta nera su fondo bianco. Altre combinazioni di colore possono richiedere dimensioni maggiori del carattere.

Biocidi, prodotti fitosanitari, detersivi per tessili e prodotti di pulizia
Ai biocidi, ai prodotti fitosanitari, ai detersivi per tessili e ai prodotti di pulizia si applicano altri requisiti, enunciati nelle pertinenti leggi speciali.

Documenti

Flyer

Ultima modifica 20.04.2022

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