Il regolamento UE sulle sostanze chimiche (REACH) intende proteggere maggiormente la salute dell'uomo e l'ambiente dai rischi legati all'utilizzo di prodotti chimici.
Nell’EU, i fabbricanti, gli importatori così come le imprese che trattano le sostanze chimiche, vengono maggiormente responsabilizzati. Fra l’altro, questi sono tenuti a presentare la registrazione (Registration) delle sostanze chimiche importate o fabbricate a partire da una tonnellata all'anno.
L'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) intende esaminare a titolo di campionatura i dati e le analisi di almeno il 5 per cento dei fascicoli pervenuti (Evaluation). Un'autorizzazione vera e propria è richiesta solo per le sostanze che destano particolare preoccupazione (...and Authorisation of Chemicals). La Commissione europea stabilisce il rilascio o meno dell'autorizzazione.
L'utilizzo e l'esposizione sono determinanti
Il principio del REACH consiste nel fatto che le sostanze chimiche non devono essere giudicate solo in base alla loro intrinseca tossicità. Sono invece richieste informazioni assai complete riguardo agli utilizzi specifici nel corso dell'intero ciclo di vita della sostanza.
Per sostanze e preparati pericolose deve essere compilato un foglio di sicurezza dei dati. Il foglio di sicurezza dei dati è obbligatorio anche per un utilizzo in piccole quantità e non solamente a partire da una tonnellata all'anno. Il foglio di sicurezza dei dati deve essere messo a disposizione degli utenti a titolo professionale o commerciale in modo spontaneo e gratuito.
A partire da una produzione di 10 tonnellate all'anno la registrazione deve essere corredata da un rapporto sulla sicurezza della sostanza con gli scenari di esposizione per i diversi utilizzi. Tali scenari di esposizione devono essere forniti come appendice anche al foglio di sicurezza dei dati.
Metodi di test alternativi
Per tanti sostanze finora note risulta che la pericolosità per l'uomo e l'ambiente negli utilizzi specifici non è ancora stata chiarita in modo sufficiente. Attualmente, per la valutazione dei rischi, il REACH prevede, per le sostanze prodotte in quantità inferiore a 10 tonnellate, dei test in provetta (in vitro) anziché i consueti test sugli animali.
Innovazione e concorrenza
In tale processo, è richiesta innovazione da parte della ricerca, delle autorità e dell'industria chimica. Da un lato, devono essere sviluppati nuovi metodi sperimentali da sostituire agli esperimenti sugli animali, dall'altro devono essere studiati e sviluppati nuovi legami chimici e sostanze, qualora risultasse che una sostanza chimica non può più essere utilizzata per lo scopo finora previsto.
Ultima modifica 05.06.2018