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Pubblicato il 9 aprile 2025

Omologazione ON per i sistemi in situ

Le sostanze attive generate in situ, così come i loro precursori, sono considerate prodotti biocidi e sono soggette a un'obbligo di omologazione.

Gli apparecchi destinati alla generazione tecnica di una sostanza attiva in situ (ad es. cloro attivo1, prodotto direttamente nel luogo di applicazione e utilizzato per la disinfezione) non sono considerati prodotti biocidi ai sensi dell’articolo 2, capoverso 1, lettera a OBioc. Di conseguenza, questi apparecchi non possono essere omologati come prodotti biocidi. Invece, è l’intero sistema che viene descritto e omologato.

A causa della varietà dei sistemi in situ, i requisiti per la documentazione della domanda e il metodo di valutazione variano. Per tenere conto di queste differenze, i sistemi in situ sono stati suddivisi in quattro categorie di casi. Questa classificazione non è definitiva e potrà essere ampliata o modificata in futuro, se necessario.

Classificazione dei sistemi in situ:

  • Tipo 1: sistema in situ con almeno un precursore SENZA dispositivo.
  • Tipo 2: sistema in situ con almeno un precursore CON dispositivo.
  • Tipo 3: sistema in situ basato sull’attivazione da parte di un catalizzatore (radicali liberi).
  • Tipo 4: sistema in situ con almeno un precursore e/o un dispositivo per generare principi attivi in situ. Il precursore non è commercializzato per scopi biocidi. La sostanza attiva generata in situ è il prodotto biocida soggetto a omologazione.

Nota: Il Tipo 4 include anche i sistemi a radicali liberi, nei quali il catalizzatore è incorporato in un oggetto solido (ad es. ceramica o polimero).

1Sotto il termine generico « cloro attivo », si intende qui una sostanza attiva costituita da una miscela di cloro, acido ipocloroso e ioni ipoclorito in equilibrio, la cui specie dominante dipende dal pH della soluzione.